Concorso internazionale di progettazione dei giardini “Festival del Verde e del Paesaggio”, sezione ” Avventure creative: sedersi in giardino”, Maggio 2013, Auditorium Parco della Musica, Roma
Concorso di progettazione dei giardini ”Green-up giardini temporanei”, rassegna “Smart city days” Giugno 2013, Torino
- PROGETTO VINCITORE DEL CONCORSO “Avventure creative: sedersi in giardino”, Auditorium Parco della Musica, Roma
- PROGETTO VINCITORE DEL CONCORSO “Green-up giardini temporanei”, Torino
CONCEPT
Un Sogno, un ideale, un desiderio desiderato, un percorso dell’immaginazione che contiene in sé ogni aspettativa.
Un oggetto ambito che può diventare ciò che si vuole: affetto, nostalgia, ricordo. Una tensione nata dal desiderio dell’oggetto noto, così come raccontato da Italo Calvino nel suo romanzo, che fa perdurare la voglia di raggiungerlo e, nell'attesa, di evocarlo per renderlo più vivo.
La Panchina di Marcovaldo rappresenta l’astrazione che parla di tutte le esperienze personali che associamo al dolce gesto di sedersi in giardino.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Il progetto pone al centro una panchina rossa, oggetto noto che evoca sensazioni e ricordi legati al gesto del sedersi in giardino (tema del concorso). L’unica nota non riconoscibile è la sua altezza. La panchina infatti si erge su uno specchio d’acqua per un’altezza di 270 cm. È il segno del progettista che vuole elevarne l’idea a pura astrazione e, in quanto tale, renderla intangibile.
Un velo d’acqua alla base della panchina riflette il cielo, che sembra far fluttuare la panchina in uno
spazio infinito, con la stessa forza evocativa di un quadro di Magritte. Intorno alla panchina nuvole di pensiero che aleggiano intorno all’oggetto desiderato rappresentate da damigiane di vino rivisitate e dipinte. L’unico spazio fruibile al visitatore è quello costituito dalle aree a prato adiacenti alla cornice in legno che segna il limite del progetto. Spazi per contemplare la struttura fantastica della panchina che svetta verso il cielo.